WASHINGTON – Alle 12 del 20 gennaio 2025, Donald J. Trump ha giurato sulla Bibbia e sulla Costituzione e ha avuto l’incarico di servire come 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America. In una Washington ghiacciata, all’interno dello studio ovale della Casa Bianca, Trump ha poi firmato i primi ordini esecutivi: dalla grazia agli assalitori di Capitol Hill, all’uscita dagli accordi di Parigi sul clima, passando per l’abolizione dello ius soli.
Nel frattempo, nelle strade di tutto il mondo, da Los Angeles a Bruxelles, migliaia di persone scendevano in piazza per protestare contro l’insediamento di uno dei presidenti americani più divisivi della storia. A Città del Messico un fantoccio di Donald Trump è stato dato alle fiamme da cittadini preoccupati per ciò che succederà al confine con gli Stati Uniti. A New York, la comunità afroamericana e i democratici hanno accusato la nuova amministrazione di essere fascista e suprematista.
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