ROMA – Il debito pubblico italiano a novembre supera la soglia dei 3000 miliardi per effetto della crescita delle “disponibilità liquide del Tesoro”. È quanto afferma la Banca d’Italia facendo emergere che l’aumento il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.005,2 miliardi.
“Dal punto di vista economico, ciò che rileva per valutare lo stato di salute delle finanze pubbliche di un paese non è tanto il debito pubblico in termini nominali, quanto il suo andamento in relazione alla capacità del paese di fare fronte ad esso”, sottolinea Bankitalia. “Il debito pubblico in termini nominali presenta variazioni del suo valore da un mese all’altro solitamente al rialzo nel corso dell’anno; le riduzioni sono più rare, di solito in mesi dove si concentrano le principali scadenze tributarie”.
Nel comunicato sul fabbisogno e debito, Banca d’Italia rende noto che Lo scorso novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 51,7 miliardi, in diminuzione dello 0,1 per cento (0,1 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023.