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HomeCronaca Ramy, il dossier dei vigili: “Nessun urto tra i veicoli”. Scontri a Torino

"Moto e auto non si toccano"
Il rapporto dei vigili
sullo schianto di Ramy Elgaml

A Torino scontri durante una protesta

Cinque feriti tra le forze dell'ordine

di Alessio Garzina10 Gennaio 2025
10 Gennaio 2025

Manifestanti lanciano bombe carta durante il corteo a Torino | Foto Ansa

MILANO – La relazione preliminare della polizia locale di Milano fornisce nuovi dettagli sulla dinamica dell’incidente costato la vita a Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre durante un inseguimento con i carabinieri. Secondo i tecnici, il contatto tra lo scooter sul quale viaggiava il giovane e la pattuglia sarebbe avvenuto alcuni metri prima dell’incrocio, ma senza urti significativi visibili nei frame delle telecamere. “Tra i veicoli c’era spazio, seppur minimo”, si legge nel dossier.

Salvini: “Perseguire i carabinieri non è la soluzione”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha definito le immagini “un brutto segnale”, aggiungendo: “Dobbiamo attendere che la giustizia faccia il suo corso”. Diversa la posizione del vicepremier Matteo Salvini, che ha dichiarato: “La morte di un ragazzo è sempre una sconfitta, ma perseguire i carabinieri non è la soluzione”.

Sul fronte opposto l’ex capo della polizia Franco Gabrielli, ora consulente per la sicurezza di Milano, ha sottolineato: “L’inseguimento non è stato condotto correttamente; ci sono modi meno rischiosi per fermare un veicolo in fuga”.

Tensioni a Torino: 5 feriti tra le forze dell’ordine

La diffusione del video dell’inseguimento ha riacceso le tensioni. La sera del 9 gennaio a Torino, in piazza Carlo Emanuele II, il corteo organizzato dal Collettivo universitario autonomo per chiedere giustizia per Ramy è degenerato con scontri tra polizia e manifestanti. “Giustizia per Ramy e per tutte le morti di Stato”, recitava lo striscione che apriva la manifestazione. Il sindaco Stefano Lo Russo ha condannato duramente gli episodi: “La violenza è inaccettabile e non ha nulla a che vedere con il diritto di manifestare pacificamente”.

Nonostante il carattere inizialmente pacifico della protesta, i manifestanti hanno lanciato bombe carta, fumogeni e oggetti contro un commissariato e la caserma dei carabinieri in pieno centro. Le forze dell’ordine, schierate per proteggere gli edifici, hanno risposto con manganelli e lacrimogeni. Il bilancio finale conta cinque feriti tra le forze dell’ordine: quattro agenti e un carabiniere.

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