VERONA – Il giornalismo e non solo piange la dipartita del cronista Rino Tommasi. Il punto di riferimento del giornalismo sportivo italiano muore all’età di novant’anni. Alle sue telecronache si deve il decisivo sviluppo del tennis in Italia. Negli anni Settanta fonda anche il mensile Tennis Club dopo una carriera già consolidata in tutte le più famose testate italiane.
Parallelamente alla sua attività giornalistica, Tommasi investe anche nel mondo del pugilato diventando il primo e più giovane impresario italiano nell’ambito della boxe. È dalla Federazione Pugilistica Italiana, infatti, che arriva il primo messaggio di cordoglio. “Pochi sono stati in grado di parlare, raccontare e narrare la nobile arte come hai fatto tu, Rino. Siamo certi che continuerai a farlo nei cuori di tutti noi, amanti della grande Boxe. Fai buon viaggio, Maestro”, così pubblica la Federazione sul proprio sito.
Esponenti del mondo sportivo ricordano commossi Tommasi. Tra questi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che definisce Tommasi come “un protagonista indiscusso del nostro mondo” e parla di “un momento di grande dolore e di tristezza per il movimento sportivo italiano”.