PARIGI – L’annuncio dell’Eliseo è arrivato dopo ore di incertezza: il nuovo premier francese è Francois Bayrou. Nella mattinata del 13 dicembre si era diffusa la voce che l’incontro tra il leader centrista del partito Modem e il presidente Emmanuel Macron non fosse andato bene. L’agenzia France Press aveva fatto sapere che, dopo un’ora e 45 minuti di colloquio, Bayrou era uscito dal palazzo dell’Eliseo da una porta secondaria, per poi allontanarsi a bordo di un’auto senza lasciare dichiarazioni.
Con l’ipotesi dell’uscita di scena di Bayrou, si era fatto strada il nome di Roland Lescure, ex ministro dell’Industria del partito Renaissence, più gradito ai socialisti, ai Verdi e ai comunisti francesi, che però esce sconfitto. Macron ha fatto sapere di lavorare perché questo nuovo governo resti in piedi. Nei giorni scorso è stato infatti raggiunto un accordo secondo cui il governo si impegnerebbe a non ricorrere all’articolo 49.3 della Costituzione, che consente di far passare una legge con la sola fiducia, senza discussione in Parlamento. I partiti in cambio hanno garantito la “non sfiducia”, impegnandosi a non rovesciare nuovamente l’esecutivo. Bayrou, ex consigliere del presidente Macron, ha adesso il compito di risollevare la Francia dalla crisi politica.