ROMA – La criptovaluta per eccellenza, il Bitcoin, vola per la prima volta sopra i 100mila dollari. A influire sulla crescita della moneta virtuale è soprattutto il futuro presidente della Casa Bianca, Donald Trump, che l’ha promossa con fermezza. Il repubblicano vuole fare degli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute. “Metterò fine alla guerra di Joe Biden contro le criptovalute”, aveva annunciato il Tycoon.
L’effetto Donald Trump
La più grande valuta digitale continua la sua impennata. In un mese il valore unitario è cresciuto di oltre il 40%. Mercoledì 4 dicembre il Bitcoin ha toccato quota 103.853 dollari. Il picco è stato raggiunto dopo che Trump ha scelto Paul Atkins, un ex regolatore favorevole alle criptovalute, per guidare la Securities and Exchange Commission. Dunque, dall’ingresso ufficiale del presidente eletto ci sarà un netto ribaltamento negli Usa sul tema. Con Joe Biden, presidente uscente, le criptovalute erano viste come una “ribellione cyberpunk” contro l’establishment. Espressione che si riferisce al genere narrativo che vede nella tecnologia il rischio di un controllo sui cittadini di tutto il mondo.