SAN REMO – Dopo la presentazione dei 30 big in gara a Sanremo, fa discutere la presenza dei rapper Fedez e Tony Effe, molto chiacchierati per gli attacchi violenti che si sono scambiati sui social negli ultimi mesi.
Subito dopo la presentazione dei cantanti, il Codacons ha espresso dubbi sulla presenza dei due e di altri rapper, che si sono contraddistinti in passato per la pubblicazione di testi inopportuni. “Con la decisione di portare al Festival di Sanremo 2025 rapper e trapper che in passato si sono contraddistinti per testi violenti, sessisti e omofobi, la Rai e Carlo Conti vanificano anni di battaglie contro la violenza di genere”, ha dichiarato l’associazione che difende i diritti di utenti e consumatori. “Avevamo esplicitamente diffidato l’azienda a non portare a Sanremo artisti i cui brani sono stati caratterizzati in passato da violenza, insulti verso le donne e contenuti sessisti”, ha proseguito l’associazione fondata da Carlo Rienzi. “Una decisione gravissima che vanifica anni di battaglie”.
Il Codacons ha inoltre invitato i rapper in gara a prendere le distanze dai contenuti sessisti, attraverso il ritiro dalle piattaforme musicali e dal web dei loro brani che contengono insulti al genere femminile o che possono incentivare i giovani alla violenza.
Sul caso è intervenuto anche il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, su Rai Radio1: “Mi dicono che ci sono alcuni rapper che pare abbiano avuto legami con tifosi discutibili di Milano. Se fossi nella Rai direi di controllare se questi sono un po’ limitrofi ad ambienti sotto indagine”.
Le settimane di attesa per il nuovo Festival targato Carlo Conti saranno chiacchierate e aperte ai colpi di scena. Spetta adesso alla Rai decidere se intervenire o se confermare le scelte del conduttore toscano.