SACRAMENTO – Nella giornata di ieri, 2 dicembre, decine di persone sono scese in piazza a Sacramento, capitale della California, per protestare contro l’ipotesi di deportazione di massa degli immigrati illegali. Nel corso della campagna elettorale, il presidente eletto Donald Trump, aveva infatti promesso che, una volta in carica, avrebbe dato il via al provvedimento.
Nelle scorse settimane si è poi diffusa l’indiscrezione secondo cui il tycoon avrebbe addirittura messo in campo l’esercito per scovare e arrestare i clandestini, decisione appoggiata da Tom Homan, ministro designato all’immigrazione. Da qui la nascita dell’appellativo “zar delle frontiere”, assegnato a Homan in quanto incaricato di tutte le deportazioni di immigrati clandestini nel loro Paese di origine. I cittadini californiani si sono opposti a questo scenario e con loro il senatore democratico della California, Alex Padilla, il quale ha dichiarato che non metterà a disposizione le risorse dello Stato per questo scopo.