TEHERAN – È stato confermato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), responsabile del monitoraggio del programma nucleare iraniano, il piano di Teheran di installare circa seimila nuove centrifughe per arricchire l’uranio a un livello basso, secondo un rapporto confidenziale ottenuto dall’Afp.
L’accordo del 2015
Nel 2015 l’Iran ha firmato un patto con Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Russia e Stati Uniti per regolamentare il suo programma nucleare, in cambio di un alleggerimento delle sanzioni internazionali. Ma nel 2018 l’amministrazione Usa guidata da Donald Trump aveva deciso di ritirarsi dall’accordo ripristinando pesanti sanzioni contro Teheran. L’Iran avrebbe informato l’agenzia della sua volontà di mettere al servizio le centrifughe sui siti di Fordo e Natanz per un tasso di arricchimento fino al 5%, leggermente superiore al 3,67% autorizzato dall’accordo internazionale del 2015. Teheran ha sempre affermato di voler usare il nucleare solo per scopi civili.