John Kerry sbarca a Roma per una notte da “vacanze romane”. Dopo aver preso parte ieri agli incontri istituzionali con il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, il Segretario di Stato americano si è concesso un’abbondante cena da “Pierluigi”, lo storico ristorante della centralissima piazza Dè Ricci, che per una sera è diventata la zona più controllata e sicura della capitale.
«Kerry è un nostro affezionato cliente», dichiara in un’intervista a Lettera43 Lorenzo Lisi, figlio di Pierluigi e attuale gestore del locale. «E’ arrivato verso le 21.30. Prima sono venuti a controllare, per mettere in sicurezza la zona. Scelta di possibili vie di fuga, reparti cinofili, transenne anti-parcheggio». Un vero e proprio schieramento di uomini quasi in assetto di guerra: decine e decine di carabinieri in divisa a controllare ogni metro della centralissima piazza a due passi dal Vaticano.
Ma cosa ha mangiato Kerry? «Ama farsi stupire – dichiara Lisi – Ha mangiato un antipasto di pesce con gamberi cotti nel Martini, polpettine di ricciola, un polenta col baccalà e un filetto di spada con funghi porcini in crosta di mandorle. Una sola bottiglia di vino: Colore Igt Toscano rosso di Bibi Graetz».
Un ricco menu, quindi, che il Segretario statunitense ha gustato all’aria aperta in una tiepida serata d’ottobre circondato da altri 140 clienti del ristorante che l’hanno naturalmente riconosciuto e salutato. «Lui ha sorriso – continua il responsabile di “Pierluigi” – è stato gentile, si è fatto fotografare da Rino Barillari e altri paparazzi. Certo, tutto sotto lo sguardo attento della scorta».
Nonostante l’imponente sistema di sicurezza intorno a John Kerry, la serata è trascorsa tranquillamente per il numero 2 della Casa Bianca che non ha voluto strafare e che, al contrario, avrebbe detto «mi raccomando, teniamoci col prezzo, non sperperiamo».
Di certo, John Kerry non è passato in osservato ai presenti: a fine serata, infatti, alcune donne arabe si sono avvicinate al Segretario di Stato dicendo di averlo conosciuto in passato, in quanto una di loro era moglie di un importante principe saudita. Al termine della cena Kerry si è concesso agli scatti delle signore, prima di farsi fotografare, stanco ma sorridente, con il proprietario del ristorante. Da anni ammiratore di Roma, nonostante l’ora tarda il Segretario americano si è poi voluto concedere, accerchiato dall’immancabile scorta, una breve passeggiata con sosta-gelato a Piazza Navona, approfittando anche della serata quasi estiva, prima di lasciare l’Italia questa mattina.