KIEV – All’Ucraina serve “un sostegno costante”, ribadisce il presidente Volodymyr Zelensky il giorno dopo che il G7 di Fiuggi ha confermato l’appoggio a Kiev. Il 26 novembre i Paesi del Gruppo dei Sette hanno condannato Mosca per la minaccia nucleare. L’attacco è scaturito dopo la rivelazione di un militare russo alla Bbc: “La Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare nel febbraio del 2022, all’inizio della guerra con l’Ucraina, pronta a rispondere a ipotetici attacchi”.
Biden chiede 24 miliardi per Kiev
Secondo quanto riportano alcuni media americani, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha rivolto un appello al Congresso per ottenere 24 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina. L’obiettivo è rafforzare il suo sostegno militare e ricostituire le scorte statunitensi.
A rispondergli niente meno che Elon Musk, che su X ha pubblicato un post con scritto “non va bene”. Non è piaciuta, dunque, la richiesta di Biden ai repubblicani.
La posizione dell’attuale presidente nei confronti della guerra è sempre stata chiara, ma di recente le sue decisioni hanno portato degli sviluppi. Infatti, il 18 novembre, Biden ha autorizzato l’Ucraina a uso di missili a lungo raggio nel Kursk. Questa è sembrata più una decisione politica, non gradita agli alleati di Trump.
Pioggia di droni su Kiev
“Siamo ancora molto lontani dal risolvere il conflitto”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Infatti, continuano gli attacchi nei confronti dell’Ucraina. Nella notte sulla capitale si è abbattuta una pioggia di droni e missili. Due le persone rimaste ferite dai detriti.
La guerra non si appresta a terminare. L’Aeronautica militare sui social network, ripresa dal giornale ucraino Ukrainska Pravda, dà l’allarme: “Allerta aerea in tutto il Paese”. L’annuncio è arrivato subito dopo la minaccia di un caccia russo MiG-31K, potenziale portatore del missile ipersonico Kinzhal.