ROMA – Sono arrivate ieri le scuse di Chiara Valerio, direttrice della Fiera della piccola e media editoria in programma dal 4 all’8 dicembre a Roma ‘Più libri più liberi’, in merito all’invito a partecipare con un suo spazio rivolto a Leonardo Caffo. Il filosofo, infatti, avrebbe dovuto tenere una lectio sull’anarchia il 7 dicembre, ma le recenti vicende giudiziarie che lo riguardano hanno sollevato numerose polemiche: accusato di violenza domestica, la sentenza di primo grado è attesa per il prossimo 10 dicembre.
Ieri erano arrivate le prime defezioni e la presa di posizione più difficile da gestire, quella di Elena Cecchettin, sorella di Giulia alla quale è dedicata la fiera. Intervenuta sui social, Elena aveva condiviso un post di un’altra attivista che recitava: “Se un giorno sarò io, non dedicatemi la fiera nazionale della piccola e media editoria mentre invitate un filosofo a processo per maltrattamenti”, accompagnato dalla didascalia “Condivido ogni parola”. A questo post avevano fatto eco molti altri, come quelli di Fumettibrutti, dell’attivista e attore Pietro Turano, della scrittrice femminista Giulia Siviero e dell’economista Azzurra Rinaldi. “Come transfemminista e sopravvissuta, invito tutte e tutti a una riflessione su ciò che è stato detto, il discorso sulla violenza di genere non è e non può essere un argomento di dibattito, ma una presa di posizione forte e chiara”, aveva dichirato la fumettista su Instagram.
Inizialmente Valerio aveva provato a tenere il punto difendendo Caffo in quanto “incensurato”, ma sempre nella giornata di ieri, intorno alle 18,30 erano arrivate le scuse e il dietrofront sull’invito: “Abbiamo sbagliato e ferito oltre le nostre intenzioni”, ha riportato. La scrittrice, oltre a offrire uno spazio ai centri antiviolenza, annunciava che la sala verrà restituita all’editore Raffaello Cortina per un’altra presentazione. Nonostante le polemiche, la direttrice può vedere confermata la presenza dei grandi nomi da Zerocalcare ad Alicia Giménez Bartlett e l’obiettivo dell’Associazione italiana editori è sempre quello di superare il tetto delle 115mila presenze raggiunte lo scorso anno.