CAGLIARI – La confessione è arrivata al termine di un interrogatorio di oltre quattro ore in cui ha confermato ogni singolo elemento contestato dagli inquirenti. Dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente, Igor Sollai ha ammesso le proprie responsabilità. L’uomo, 43 anni, è in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda. La 42enne era sparita da San Sperate, nel Cagliaritano, il 10 maggio scorso, ma i suoi resti erano stati trovati, dopo due mesi, in un borsone scoperto dai carabinieri nelle campagne tra Sinnai e San Vito.
Il movente
Rispondendo alle domande degli inquirenti, Igor Sollai non avrebbe fornito indicazioni sulle ragioni che lo hanno spinto ad uccidere Francesca Deidda. Il sospetto è che avesse un’altra donna e volesse intascare il premio di una cospicua assicurazione sulla vita firmata insieme alla moglie. “Non riesco a rendermi conto di quello che ho fatto, mi sembra impossibile”. Incalzato dalle domande del sostituto procuratore Marco Cocco, il 43enne si è concentrato su come è avvenuto il delitto, confermando di aver ucciso Deidda a colpi di martello. L’interrogatorio riprenderà nelle prossime settimane.
Da gennaio a novembre, 96 donne uccise in Italia
In Italia, dal primo gennaio al 3 novembre di quest’anno, su 263 omicidi complessivi registrati, 96 vittime erano donne. Quelle uccise in contesti familiari o affettivi sono 82. A perdere la vita per mano del partner o dell’ex ben 51 donne. “Ci troviamo di fronte a numeri che confermano l’esigenza di un’azione istituzionale e sociale congiunta”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione della presentazione della campagna di sensibilizzazione #nessunascusa, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne presentata, il 19 novembre scorso, all’Università Luiss Guido Carli di Roma.