La fumata bianca sulle nomine della Commissione Europea è finalmente arrivata dopo giorni di accuse, di minacce reciproche e di trattative. Dopo aver attraversato difficoltà che sembravano non poter permettere soluzioni o vie d’uscita tra popolari, socialisti e liberali, Raffaele Fitto è stato nominato ufficialmente vice presidente esecutivo con delega alla Coesione della Commissione europea. I coordinatori della commissioni Affari Regionali dell’Eurocamera hanno dato il via libera con il quorum dei due terzi.
Soddisfazione anche per Teresa Ribera, vicepremier socialista spagnola e ministra alla Transizione ecologica e alla Sfida demografica, che sarà uno dei sei vicepresidenti esecutivi della prossima Commissione europea, presieduta da Ursula von der Leyen. Si è sciolto dunque il nodo che riguardava Ribera, finita nel mirino delle destre sia a Madrid sia a Bruxelles per le sue presunte responsabilità nelle tragedie delle alluvioni che hanno devastato la provincia di Valencia lo scorso 29 ottobre. La ministra è stata accusata dal Partido Popular di essere “una ministra in fuga”, ma Ribera si è difesa assicurando di aver lavorato giorno e notte per risolvere i bisogni e le urgenze del suo popolo.
L’intesa politica riguardo le nomine sarà formalizzata il 27 novembre con uno scrutinio palese dove verranno contati anche i voti di Fratelli d’Italia e di qualche altra delegazione dei conservatori di Ecr, vista la probabile defezione dei Greens. I componenti della delegazione italiana dei Verdi reputano infatti la nuova Commissione ostacolante per ciò che concerne valori e programmi dei Greens/Efa, e pertanto non voteranno positivamente il collegio dei commissari. Voterà contro Von Der Leyen anche la Lega, che pure apprezza la conclusione della vicenda Fitto.
Dal primo dicembre la commissione si insedierà al Parlamento Europeo e comincerà i lavori avendo come obiettivo principale il portare stabilità in Europa.
Sulla nomina di Fitto è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni: “la nomina è una vittoria di tutti gli italiani, non del governo o di una forza politica”, rivendicando la centralità del Paese in Europa ottenuta con la vicepresidenza. Partecipa alla festa anche la sorella di Meloni, Arianna, che su Facebook augura un buon lavoro a Fitto, sostenendo che a vincere è stata l’Italia.