Troppe partite in una sola stagione. ”Questo modello rischia di compromettere la qualità dello spettacolo”. Queste le parole di Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, in merito all’argomento sottolineando come il problema delle partite numerose si sia “aggravato negli ultimi anni” tanto da arrivare a porre l’attenzione anche sulle prestazioni degli stessi atleti, sempre più in difficoltà.
A questo proposito, il presidente AIC Calcagno ha espresso forte preoccupazione definendo “impensabile” l’idea che “un giocatore che disputa la sessantesima partita della stagione possa offrire lo stesso rendimento di chi ne ha giocate solo venti” e precisa “è fondamentale tutelare la salute degli atleti”. Durante il Social Football Summit, presentando la ricerca “Injury Time” condotta dall’Assocalciatori, il presidente ha insistito sul binomio tutela-distribuzione. Spiegando quanto questo momento “sia una grande occasione” per iniziare a porsi delle serie domande sulla tutela dei calciatori senza però dimenticare l’importanza della “distribuzione delle risorse”. Con l’obiettivo di offrire un prodotto di qualità che “il pubblico si aspetta di vedere”.
Il 2 dicembre, come annunciato da Calcagno durante la presentazione, si terrà l’atteso Gran Galà del Calcio AIC, “un evento speciale che celebra la bellezza del nostro calcio e ci mette di buonumore”, ha spiegato il presidente. “È fondamentale evidenziare gli aspetti positivi e le storie di successo che caratterizzano questo sport”. Durante il Gran Galà del Calcio, i protagonisti premieranno i propri colleghi creando un’atmosfera di sano confronto, rispetto reciproco ed aspettative.