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Ustica, la Cassazione conferma, “l’aereo è stato colpito da un missile” e accerta il depistaggio. Soddisfazione per i parenti delle vittime

di alessio.perigli23 Ottobre 2013
23 Ottobre 2013

StrageSi apre un nuovo filone di ricerca sulla strage di Ustica, dove nel lontano 1980 un aereo proveniente  da  Bologna con destinazione Palermo, precipitò misteriosamente  e scomparse in mare presso le isole tirreniche di Ustica e Ponza. Il verdetto della Cassazione confermato che le indagini sull’accaduto sono state depistate e che l’aereo è stato colpito da un missile di provenienza ignota. La famiglia Davanzali, che era proprietaria di Itavia, la società che produceva aerei tra cui quello della tragedia, comincia a vedere i primi segni  positivi delle battaglie condotte per vie legali.
Cosa cambia la sentenza. Questa sentenza apre le porte ad indagini che potrebbero far emergere una verità troppo intricata. Stravolto il verdetto del processo d’appello: il 4 ottobre 2010 la corte aveva bocciato la richiesta di risarcimento dei danni avanzata  da Luisa e Tiziana Davanzali, figlie di Aldo, capo della compagnia accusato per molti anni di essere responsabile della tragedia senza essere mai stato processato. Un calvario vissuto in compagnia del Parkinson, che di certo non alimentava le forze dell’imprenditore per reagire davanti ad una situazione così delicata. L’onorabilità della famiglia Davanzali è salva per la Cassazione . L’aereo, non sarebbe precipitato a causa di un guasto, ma per un missile di ignota provenienza. Quindi, la società Itavia subì ingiustamente un discredito commerciale incalcolabile e  venne colpita da provvedimenti cautelari sollecitati da «dalla diffusione della falsa notizia del cedimento strutturale» del DC9 a Ustica.
La soddisfazione dei parenti delle vittime. «E’ una grande vittoria per tutti noi», gioisce Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime. «Ora è un problema politico del governo – prosegue – che non deve solo pagare i conti ma chiedere conto del perché si sono depistate le indagini». Sul piede di guerra Mario Scaloni, avvocato della famiglia Davanzali: “Siamo solo all’inizio – tuona Scaloni – adesso –  la verità dovrà venire fuori, si scoprirà chi ha compiuto la strage e chi l’ha coperta. Noi non abbiamo mai avuto dubbi: il DC9 di Ustica è stato abbattuto da un missile» Ora ci sarà un nuovo processo civile per accertare le responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti  nel fallimento dell’Itavia.

Alessio Perigli

 

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