ROMA – Scontro aperto tra gli studenti del “No Meloni Day” e le forze dell’ordine a Torino. Alcuni manifestanti sono stati respinti mentre tentavano di raggiungere il portone dell’edificio della Prefettura della città, in piazza Castello. Le proteste, in corso anche a Roma, Genova e Milano, hanno animato gli studenti scesi piazza contro le politiche del governo. Tra i collettivi studenteschi presenti anche Cambiare Rotta e Osa.
Spiccano gli striscioni che recitano: “Contro guerra, repressione e sfruttamento”, “DDL 1660 = regime” con riferimento al ddl Sicurezza. Diversi i manifesti contro alcuni esponenti del governo. La stessa premier Meloni e i ministri dell’Interno Piantedosi, della Difesa Crosetto e degli Affari Esteri Tajani sono raffigurati con il volto coperto da una mano rosso sangue e la scritta “Complice di genocidio”. Stesso trattamento per la leader del Pd, Elly Schlein.
Sventolate al corteo anche le bandiere palestinesi e alcuni cartelli contro il Ministro dell’Istruzione Valditara, raffigurato come un fantoccio poi bruciato. Tra gli slogan: “La scuola su gambe precarie non si legge”.