ROMA – Dei numerosi emendamenti depositati entro la scadenza dell’11 Novembre, circa un quarto sono della maggioranza cui era stato imposto il divieto a presentare proposte di modifica. Tra i partiti di coalizione il più prolifico è Forza Italia con 501 emendamenti, seguito dalla Lega con 428. Il grosso però arriva dalle opposizioni che hanno preparato circa 3200 testi, il Movimento 5 stelle il più attivo con 1218 proposte. Sono circa una decina gli emendamenti unitari delle opposizioni e riguardano: la Sanità, i congedi, l’automotive, il salario minimo e la ricostruzione in Emilia-Romagna. Al vaglio di ammissibilità vengono fermati 133 testi, di cui 61 della maggioranza.
Forza italia mette al centro delle sue proposte un corposo pacchetto di emendamenti sull’editoria, che comprende inoltre l’esenzione dalla web tax della Rai, ma anche di tv radio e testate giornalistiche online. Tra le altre proposte degli azzurri spiccano quelle relative all’eliminazione della norma che introduce dei revisori del Mef nelle società e gli enti che prendono almeno 100mila euro di finanziamenti pubblici, e quelle per la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33 per cento e l’estensione di questa fascia ai redditi fino a 60mila euro.
Gli emendamenti cardine della Lega invece riguardano una nuova rottamazione per le cartelle dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, proposta fatta anche da Forza Italia nel decreto Fisco. Le altre richieste del partito di Matteo Salvini sono: un intervento sul tetto al bonus mobili, l’allargamento del bonus mamme alle lavoratrici domestiche e la cancellazione dell’incremento al 42% dell’aliquota sulle criptovalute previsto dalla manovra.
Tra gli emendamenti delle opposizioni, Pd e M5s rivendicano la regolarizzazione dei lavoratori stranieri già presenti nel nostro Paese e il definanziamento dei Cpr per destinare risorse al sistema di accoglienza e integrazione. Fonti pentastellate hanno dichiarato che i numerosi emendamenti proposti dai partiti di governo rappresentano “un chiaro atto di sfiducia nei confronti del loro stesso governo”. +Europa invece ha presentato un pacchetto che comprende la richiesta introduzione di corsi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, istituzione di un fondo per l’installazione di distributori gratuiti di profilattici.