NAPOLI – L’annuncio è arrivato ieri mattina durante una riunione nella sede della Prefettura di Napoli. Al tavolo, oltre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, anche il sindaco Gaetano Manfredi e i vertici di Prefettura, Questura e comandi provinciali delle forze dell’ordine. Il Viminale ha annunciato un piano straordinario per fronteggiare il fenomeno della violenza giovanile nell’area metropolitana della città partenopea. Il ministro, come confermato in un’intervista a Il Mattino, sarebbe pronto all’impiego di altri 479 agenti.
Tre giovanissimi uccisi in 17 giorni
Sulle decisioni della politica grava la cronaca delle ultime settimane. Tra Napoli e provincia è allarme per le morti di tre ragazzi poco meno che ventenni, uccisi a colpi di pistola. Emanuele Tufano, 15 anni, è stato vittima di una sparatoria in una traversa di Corso Umberto I, il 24 ottobre scorso. Santo Romano, 19, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio, con un colpo di pistola al petto per una scarpa sporcata. Arcangelo Correra, 18, è stato invece colpito da un proiettile in fronte.
Baby gang, aumento della violenza tra gli adolescenti, armi facili
Al centro dell’incontro l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine in orario notturno. Preoccupa l’aumento esponenziale di fenomeni violenti tra baby gang rivali di adolescenti. “Ho trovato un riscontro e un impegno forte da parte del ministro che è venuto personalmente. Sicuramente ci saranno più risorse umane ed economiche, ma ci vogliono anche modalità operative più incisive”. Resta in sospeso il tema delle armi facili, con un mercato clandestino che consente l’approvvigionamento a prezzi modici di ogni genere di pistola, coltelli e tirapugni.