Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini coglie l’occasione per esprimersi sui diritti sindacali, reclamati dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della manifestazione del trasporto pubblico di venerdì 8 novembre. Da Porta Pia prende la parola e si inserisce nella nuova polemica tra la premier e la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che la accusa di vittimismo. “Penso che è un atto di bullismo e per chi è presidente del Consiglio a volte, prima di dire le cose, è meglio pensarci perché messa in questi termini è un attacco a chi quei diritti lì ogni giorno li vede messi in discussione”.
Parole che sono arrivate dopo quelle pronunciate da Giorgia Meloni durante la riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo, in corso a Budapest. Qui Meloni ha infatti aggiunto una replica all’avversaria: ‘Mi dispiace che anche su questo si riesca a fare una polemica su una cosa completamente inutile, non so cosa si intenda per svilire i diritti sindacali che questo governo difende molto meglio della sinistra al caviale”.
La reazione accesa della premier si riferisce alle accuse ricevute da Schlein riguardo il suo messaggio inviato ieri al deputato di Fdi in cui affermava che, nonostante l’influenza, era al vertice Ue, perché senza ‘diritti sindacali’. “La smetta di fare la vittima, che le vittime qui sono quei milioni di lavoratori che le scelte del suo governo stanno rendendo più fragili e ricattabili”. La leader del Pd inoltre si sbilancia, svelando un sottotesto nella corrispondenza “Da giorni ormai la destra se la prende con Cgil e Uil per aver indetto lo sciopero generale contro la manovra, con un attacco gravissimo al diritto di sciopero garantito dalla Costituzione”.
Non tarda ad arrivare la reazione di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, che risponde scherzando alle domande sulla vicenda “Non penso che la chiederà a noi, però noi non facciamo distinzioni, se ci chiede la tessera del sindacato valuteremo”.