MILANO – Nuovo sequestro nell’ambito di una delle numerose inchieste sulla gestione urbanistica di Milano. Al centro dell’operazione – guidata dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza – c’è il progetto Scalo House, dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in costruzione due nuovi edifici. Gli inquirenti stanno procedendo con le perquisizioni nei confronti di dirigenti comunali e membri della Commissione per il paesaggio indagati per l’ipotesi di falso.
Al centro dell’inchiesta della Gdf ci sarebbero 14 indagati: oltre a costruttori, progettisti, funzionari e dirigenti comunali, anche Paolo Mazzoleni, attuale assessore all’urbanistica a Torino ed ex componente della Commissione paesaggio, nonché firmatario del progetto. Tra i reati che gli vengono contestati figurano quelli di abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falso. Stessi reati per cui Mazzoleni risulta indagato in diversi altri fascicoli simili.
Scalo House è uno studentato universitario già abitato di ben 122 posti letto, nell’area urbana all’angolo tra via Valtellina 4 e via Lepontina 38. Nella stessa area è stato sequestrato anche il cantiere di altri due edifici in costruzione, due torri che avrebbero ospitato 65 appartamenti. Considerando il fatto che l’edificio è già abitato dagli studenti, il sequestro non è stato eseguito fisicamente ma attraverso la trascrizione nei registri della conservatoria del provvedimento giudiziario.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che l’indagine è “sui progetti urbanistici di rilevante valore economico insistenti sul territorio del Comune in corso di realizzazione in violazione della normativa urbanistica, con conseguente quantificazione sottostimata degli oneri di urbanizzazione e un illecito aumento delle superfici e cubature realizzabili”.