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Nobel 2013: all’Opac quello per la pace, la canadese Munro vince quello per la letteratura

di Giulia Di Stefano11 Ottobre 2013
11 Ottobre 2013

nobel2013“Grazie al lavoro dell’Opac, l’uso delle armi chimiche è un tabù”: così la Commissione ha annunciato l’assegnazione del Nobel 2013 per la pace all’Organizzazione internazionale con sede a L’Aja, che si occupa della proibizione delle armi chimiche. Una decisione di fresca attualità, quindi, dal momento che l’Opac è stato da poco investito dalle Nazioni Unite del delicato compito di smantellare l’arsenale di Assad, in una Siria sconvolta dalla guerra civile.
Il premio, che consiste, oltre alla medaglia d’oro e al diploma, in un assegno da quasi un milione di euro, verrà consegnato ad Oslo il 10 dicembre.

Un messaggio importante. “Il premio”, ha aggiunto il presidente a margine dell’assegnazione, “è anche un messaggio ai Paesi che non hanno ratificato il Trattato di bando delle armi chimiche”. L’Opac, che ha sede a L’Aja, in Olanda, è stata fondata nel 1997 per dare attuazione al Trattato di interdizione all’uso delle armi chimiche del 1993. Sconosciuta ai più, l’organizzazione è finita sotto i riflettori solo di recente, per il suo ruolo nella risoluzione della crisi in Siria. Lo scorso 28 settembre, una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu l’ha infatti incaricata di vigilare, tramite i suoi ispettori, sull’effettivo smantellamento dell’arsenale chimico da parte del regime di Bashar al Assad. “Per 15 anni abbiamo fatto il nostro dovere contribuendo alla pace del mondo – ha commentato il direttore generale dell’Opac, il turco Ahmet Uzumcu – Le ultime settimane hanno dato ulteriore impulso alla nostra missione. Accetto con umiltà il premio Nobel per la pace e  mi impegno a continuare a lavorare con immutata determinazione”.

E per la letteratura, premiata la canadese Alice Munro. Proprio a luglio scorso, Alice Munro, 82 anni di Wingham, nell’Ontario, aveva deciso di dire addio alla letteratura, dopo aver pubblicato il suo primo racconto, “The dimensions of a shadow”, nel lontano 1950. Poi un messaggio dell’Accademia svedese, lasciato ieri sulla sua segreteria telefonica: la più importante autrice canadese vivente, autrice soprattutto di racconti poco conosciuti, per la verità, nel nostro Paese ma stimati da sempre dai critici letterari di tutto il mondo, è stata insignita del Nobel 2013 per la letteratura. Alice Munro è la tredicesima donna a ricevere il prestigioso riconoscimento, e la seconda canadese, dopo Saul Bellow, che lo vinse nel 1976.

Giulia Di Stefano

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