ROMA – L’eleganza, lo sguardo intenso, il segno indelebile nella storia del cinema italiano. Sono passati cento anni dalla nascita di Marcello Mastroianni. L’attore, nato a Fontana Liri in provincia di Frosinone, riuscì a diventare il volto più riconoscibile delle opere del suo tempo.
Grazie alla partecipazione ad oltre 50 film e al sodalizio con i registi più apprezzati dell’epoca come Pietro Germi, Ettore Scola, Mario Monicelli ma soprattutto Federico Fellini – che lo volle come protagonista dei suoi film più celebri, La dolce vita (1960) e 8½ (1963) – Mastroianni consolidò la sua posizione nell’olimpo cinematografico, non perdendo mai il suo carattere timido e riservato che gli fece guadagnare l’epiteto di “antidivo d’Italia”.
Era stato proprio Mastroianni a spiegare che la sua nascita, avvenuta il 26 settembre 1924, era stata però registrata all’anagrafe solo due giorni dopo dalla famiglia. Per questo motivo Sky omaggerà la memoria dell’attore – morto per un tumore al pancreas nel 1996 – dedicandogli la prima serata del 28 settembre. Lo farà attraverso la messa in onda del film Marcello Mio in onda sabato 28 settembre alle 21:15 su Sky Cinema Due, in streaming su Now e disponibile on demand. L’opera, presentata in concorso al Festival di Cannes 2024, è stata scritta e diretta da Christophe Honoré.
Nei panni della protagonista troviamo Chiara Mastroianni – avuta nel 1972 dall’attrice francese Catherine Deneuve – che interpreta il ruolo di suo padre ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera e incarnando attraverso gli abiti lo spirito inquieto, tanto che chi le sta intorno comincia a crederci e a chiamarla “Marcello”.
Non solo un omaggio alla figura paterna, ma anche un viaggio emotivo e affascinante che rievoca la memoria di uno degli attori più amati del cinema italiano che unisce onirico, nostalgia e separazione.