HomeCronaca In cinquantamila ad Assisi per ascoltare il Papa

In cinquantamila ad Assisi per ascoltare il Papa

di cida04 Ottobre 2013
04 Ottobre 2013

Ad Assisi piove ma in cinquantamila hanno atteso l’arrivo del Papa salutandolo con applausi e sventolio di bandierine bianco-gialle. L’elicottero con Francesco è atterrato nel campo sportivo dell’Istituto “Serafico” alle 7.30, in anticipo di un quarto d’ora sul programma, vista anche l’intensa giornata fitta di appuntamenti che lo attende. Ad accogliere il pontefice, questa mattina, c’erano il presidente del Senato Piero Grasso e quello della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Commovente l’abbraccio di Bergoglio ai bambini, ai ragazzi disabili e agli ammalati, ospiti dell’istituto. Per tutti carezze, baci e gesti di  tenerezza.  “Questi ragazzi sono le piaghe di Gesù che hanno bisogno di essere ascoltate, di essere riconosciute”.  Così il Papa ha spiegato la sua scelta di iniziare con una visita ai giovani pluriminorati dell’Istituto Seraphicum, il suo pellegrinaggio ad Assisi. «Mi viene in mente – ha aggiunto – quando il Signore Gesù andava in cammino con quei due discepoli tristi, ai quali ha fatto vedere le sua piaghe e loro lo hanno riconosciuto».
Secondo Bergoglio, le piaghe di Gesù nei giovani disabili «devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani: un cristiano adora Gesù, lo cerca, riconosce le piaghe di Gesù e oggi tutti noi qui abbiamo la necessità di dire: queste piaghe devono essere ascoltate».
Il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, inoltre ha ricordato che il vescovado, dove si trova la sala della spogliazione, dove San Francesco si spogliò dei suoi averi 800 anni fa e dove Papa Francesco oggi ha incontrato un gruppo di poveri, “non solo accolse Francesco attraverso il vescovo Guido”, ma “un altro vescovo, monsignor Giuseppe Placido Nicolini, accolse e salvò qui molti ebrei braccati dalla folle ideologia della razza”.
Un giorno di pianto. Poi facendo riferimento alla tragedia di Lampedusa il Papa ha detto: “Al mondo non importa se c’è gente che deve fuggire dalla schiavitù e dalla fame alla ricerca della libertà e che poi  trova la morte, oggi è un giorno di pianto”.
Francesco ha poi parlato della mondanità spirituale, che uccide l’anima, le persone, e la Chiesa stessa “La Chiesa – ha detto Bergoglio –  deve spogliarsi della paura di aprire le porte e di uscire incontro a tutti”.
Dopo la tappa in vescovado il pontefice si è recato nella cripta della basilica di San Francesco ad Assisi, inginocchiandosi in preghiera dinanzi alla tomba del santo, non prima di avere posto un mazzo di fiori sull’altare.
Gli auguri agli italiani.  “Preghiamo per la Nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide”. Ha detto papa Francesco durante l’omelia della messa celebrata sulla piazza di San Francesco. “Rispettiamo ogni essere umano – ha detto il Papa – cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l’odio ceda il posto all’amore, l’offesa al perdono e la discordia all’unione”. “Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell’intero Medio Oriente, nel mondo”, ha aggiunto.
Nell’omelia della messa celebrata davanti alla Basilica di San Francesco non manca un pensiero per l’Italia e gli italiani. “Porgo i miei auguri a tutti gli italiani, nel capo del Governo che è presente”, ha detto il Papa rivolgendo il suo sguardo al premier Enrico Letta. “Preghiamo per la nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide”. Nel pomeriggio, dopo il pranzo con i poveri della Caritas, il Pontefice visiterà in tutti i luoghi francescani, incontrerà il clero e quindi i giovani dell’Umbria.

Alessandro Filippelli

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig