PISA – Sono in corso da questa notte le ricerche di un bimbo di cinque mesi e della nonna, di origine tedesca, dispersi a Montecatini Val di Cecina, nel pisano, dove la piena del torrente Sterza, ingrossato dal nubifragio della notte tra lunedì e martedì 24 settembre, ha travolto l’abitazione in cui alloggiavano, insieme a un uomo, una donna e un altro bambino. Erano in Italia in vacanza.
Le dinamiche della vicenda
I turisti si trovavano in una casa vacanze quando il torrente Sterza è esondato. Madre, padre e nonno sono stati salvati dai vigili del fuoco; nulla da fare invece per la nonna e il nipotino. La famiglia si era rifugiata sul tetto dell’abitazione a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua, quando il bambino è scivolato dalle braccia della nonna che si è sporta nel tentativo di salvarlo, scivolando a sua volta nell’acqua.
Le operazioni di soccorso
Sono un centinaio le persone impegnate nelle operazioni di soccorso che procedono anche con l’aiuto di sommozzatori, soccorritori fluviali, cani e droni. Le speranze di trovare vivi i due dispersi si stanno affievolendo per via della situazione non semplice sul luogo. “Sono caduti fino a 226 mm di pioggia in 6 ore, mai si era abbattuta nella zona una perturbazione così intensa”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social. Anche il sindaco di Castelnuovo Val di Cecina Francesco Auriemma ha spiegato che le ricerche sono rese complicate anche dal fatto che si tratta di una zona impervia e difficile da raggiungere.
Allerta maltempo al Nord
Proseguono intanto, in diverse regioni settentrionali, gli interventi per i danni causati dal maltempo nelle ultime ore. A causa del nubifragio che ieri ha colpito anche la zona delle Colline Metallifere, uno sbalzo di energia ha comportato nella notte l’attivazione dei gruppi elettrogeni dell’ospedale di Massa Marittima, a Grosseto. Al momento del ritorno della fornitura elettrica da parte del gestore della rete, l’impianto non si è alimentato per intero e ha costretto ad un intervento in manuale per ripristinare le condizioni. Nel frattempo proseguono le attività di risoluzione della problematica affinché non si ripresenti.
Situazione critica anche in provincia di Padova causata dall’intensità delle precipitazioni nell’arco di un’ora. L’eccezionale portata d’acqua ha generato l’esondazione del fiume Tergola e del Piovego, nonché del canale Vandura con l’allagamento di locali e strade. In provincia di Venezia particolarmente colpiti i comuni di Mirano, Salzano, Martellago, dove hanno operato fino all’alba le squadre dei vigili del fuoco. Disagi anche nel livornese, dove le squadre di operai provinciali sono al lavoro dall’alba per sgomberare diverse strade ricoperte da detriti e fango portati dalla forte perturbazione che si è abbattuta ieri sera sul Comune.