HomeCronaca Medici aggrediti, nuovi casi in Puglia e Campania. Interviene il prefetto di Napoli

Medici ancora aggrediti
Il prefetto di Napoli
intensifica i controlli

Violenze anche a Cagliari e Lecce

Atteso odg in Aula alla Camera

di Sofiya Ruda18 Settembre 2024
18 Settembre 2024
Medici aggrediti

NAPOLI – Le violenze ai medici e al personale sanitario continuano ancora. Martedì sera un uomo e una donna di turno nella guardia medica di Melito di Napoli sono stati aggrediti da un gruppo di cinque persone dopo il rifiuto dei sanitari di effettuare una visita domiciliare a un loro parente. I due aggrediti, un 31enne e una 38enne, si sono recati autonomamente al pronto soccorso per lievi ferite alla testa e al collo. L’autore delle condotte violente è un 35enne che sarà denunciato per lesioni personali. Gli altri quattro si sarebbero “limitati” a insultare i sanitari.

L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate sul suo profilo Facebook ha diffuso un video dell’accaduto dove si vedono i medici presi a colpi di sedia. “Non servono parole per descrivere l’aggressione, – commenta l’associazione – il video parla da solo. Nell’Asl Napoli 2 Nord è l’aggressione numero 18 del 2024, 56 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno”.

Più controlli sul territorio 

Il prefetto di Napoli ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine dopo l’episodio. Michele Di Bari ha espresso poi la propria vicinanza ai due sanitari aggrediti, ribadendo “il forte impegno delle forze dell’ordine per contrastare il grave fenomeno delle violenze ai danni del personale sanitario”.

Aggressione a Cagliari e Lecce

Un altro episodio di aggressione a un medico ha avuto luogo a Cagliari, nella giornata di ieri, nel suo studio da un paziente. La lite nell’ambulatorio sarebbe avvenuta per i lunghi tempi di attesa. Una discussione degenerata in aggressione: il 47enne avrebbe assestato al medico un fortissimo schiaffo al volto. Il dottore è stato visitato in ospedale e gli è stata riscontrata la perforazione del timpano con prognosi di 50 giorni. Nel Salento, poi, un 56enne è finito agli arresti domiciliari per aver aggredito, sempre ieri, a calci e pugni un medico in servizio nel centro per le dipendenze Serd dell’ospedale di Galatina, in provincia di Lecce. Il paziente si era scagliato contro il dottore perché gli aveva negato una dose aggiuntiva di metadone.

Oggi in Aula alla Camera

“La piaga delle aggressioni ai medici e al personale sanitario in generale saranno oggi al centro del dibattito alla Camera dei deputati con un ordine del giorno presentato dal Presidente della Commissione Salute, Ugo Cappellacci”. È quanto si legge in una nota. “Il gravissimo episodio di Cagliari – evidenzia Cappellacci – è l’ennesima manifestazione di una spirale della violenza che deve essere fermata”.

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