ROMA – È l’ora del crepuscolo per Capitan Futuro a cui da oggi, in giallorosso, rimangono solo le glorie del passato. Dopo nove mesi è finita l’esperienza di Daniele De Rossi come tecnico della Roma. La notizia è arrivata nella notte e questa mattina una comunicazione ufficiale di poche righe sul sito del club ha annunciato la fine della collaborazione “nell’interesse della squadra”. Già nei giorni scorsi le voci si inseguivano prepotenti, sussurrando di un certo malcontento della proprietà Friedkin per gli appena tre punti – frutto di tre pareggi e una sconfitta – conquistati dalla squadra di De Rossi nelle prime quattro giornate di campionato.
Un fulmine a ciel sereno per il tecnico che solo poche settimane fa aveva stipulato con il club un contratto triennale del valore di 2,5 milioni di euro. Tornato nei panni dell’allenatore alla squadra di cui – dopo la resa degli anni di Toti – è stato anche capitano, De Rossi era stato salutato dalla Roma e dai suoi tifosi come un’epifania, l’unica speranza di salvezza da una crisi che sembrava non dover aver mai fine. Spenti, però, gli entusiasmi degli inizi e delle prime vittorie dalla panchina, ecco che, dal ritorno dei quarti di finale in Europa League, la Roma ha giocato ben tredici partite vincendone appena due, mancando anche l’accesso alla Champions.
Non si sa ancora chi sostituirà De Rossi in panchina. Se la curva invoca il nome dell’ex tecnico juventino Massimiliano Allegri, si ipotizzano anche i nomi di Stefano Pioli, Maurizio Sarri, Edin Terzic o Jurgen Klopp. A De Rossi rimane la storia del giocatore e del capitano che, come unico rimpianto, aveva quello “di poter donare una sola vita” alla Roma. Il finale della sua seconda vita in giallorosso, tuttavia, non ha avuto il finale sperato. Al tecnico, tuttavia, non manca in questo momento l’amore della sua curva che, sui social, è insorta scagliandosi contro la scelta dei Friedkin.