PECHINO – L’Iran risponderà alle minacce sioniste e delle superpotenze. È quanto evidenzia il capo di stato maggiore dell’esercito di Teheran, Habibollah Sayyari, parlando allo Xiangshan Forum di Pechino.
Il maggior esponente delle truppe iraniane ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le nazioni confinanti, aggiungendo: “L’anarchia e un vuoto di sicurezza in Medio Oriente spingono l’Iran a cercare di rafforzare le sue capacità di sicurezza”. Il sistema multipolare è la base della futura cooperazione nel mondo”.
Secondo quanto riportato dal quotidiano libanese Al-Nahar, Hezbollah avrebbe chiesto ieri, giovedì 12 settembre, ai residenti dei villaggi nel Sud del Libano di evacuare le loro abitazioni per paura di operazioni militari israeliane. La notizia, però, è stata smentita all’Ansa da una fonte interna alla sezione politica di Hezbollah, che ha dichiarato: “Si tratta dell’ennesimo tentativo di mettere pressione ai libanesi nel contesto della guerra psicologica”.
Il capo di Hamas, Yahya Sinwar, ricercato numero uno di Israele, ha inviato al leader dell’Hezbollah, Hassan Nasrallah, una lettera di ringraziamento per il sostegno dato dall’organizzazione filoiraniana libanese dall’inizio della guerra contro Israele. Nel testo, Sinwar ringrazia Nasrallah per le sue condoglianze per l’uccisione in un attentato a Teheran a luglio, attribuito a Israele, del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
Intanto, almeno sei civili israeliani sono morti stamani nella Striscia di Gaza a seguito di attacchi israeliani. A Rafah cinque corpi sono stati ritrovati tra le macerie dopo un bombardamento di artiglieria, mentre il sesto nel campo profughi di Nuseirat, dove è stata colpita anche una casa.