HomePolitica Norme “anti-Salis” e “anti-Ghandi”: gli emendamenti al ddl Sicurezza

Norme “anti-Salis” e “anti-Ghandi”: gli emendamenti al ddl Sicurezza

di Alberto Alessi12 Settembre 2024
12 Settembre 2024

ROMA – La stagione della “tolleranza zero” per chi occupa abusivamente case e appartamenti e per chi manifesta bloccando il traffico – magari con il proprio corpo – inizia con l’introduzione due nuovi reati al ddl Sicurezza. Si parla degli illeciti contenuti in due emendamenti al dl. 1660-a approvati l’undici settembre scorso alla Camera: la cosiddetta norma “anti-Salis”, ovvero il reato di “occupazione abusiva di un immobile destinato a domicilio altrui” – pena prevista dai due ai sette anni di reclusione – e l’art. 14, la “norma anti-Ghandi” (così ribattezzata dall’opposizione, ma per l’azzurro Maurizio Gasparri è “anti-teppisti”), ovvero il carcere fino a due anni se si blocca in gruppo una strada o una ferrovia.

La via del ddl Sicurezza: occupazioni abusive e bimbi in carcere

Mentre gli emendamenti passano in Senato per l’approvazione definitiva, l’Assemblea continua a discutere su altri punti che faranno discutere anche dentro la maggioranza. Forza Italia in primis. Proprio gli azzurri hanno ritirato, alla vigilia del voto, la loro misura contro lo stop al rinvio obbligatorio del carcere per le madri con figli da 0 a 1 anno. La misura, insieme al voto contrario degli scorsi giorni alla proposta di Ius scholae avanzato da Azione, che andava nella direzione più volte auspicata da forzisti, è una mossa che fan pensare a un allineamento di Forza Italia al resto della maggioranza, soprattutto la Lega.

Forza Italia bifronte. Slitta alla prossima settimana il voto finale

Non basta la giustificazione del segretario di Forza Italia (“abbiamo votato contro lo Ius scholae perché ci stavamo lavorando noi”) a difendere gli azzurri dalle reazioni dell’opposizione. Sia da sinistra che dal centro. Ma gli ex-berlusconiani si chiudono a riccio e “non accettano lezioni dalla sinistra”, come spiega in aula l’azzurro Pietro Pittalis. 

Dalle opposizioni continua la sassaiola contro le norme del dl Sicurezza, ormai ribattezzato “liberticida” e “illiberale” dal leader verde Angelo Bonelli. Quanto continuerà la grandinata di critiche alle riforme della maggioranza? Almeno fino al voto finale alla Camera del decreto Sicurezza previsto per la prossima settimana, assicura la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Anche perché votare i circa 400 emendamenti al ddl non è esattamente come fare quattro passi.

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