JAKARTA – Mai cedere al fascino della violenza. Promuovere l’armonia religiosa per il bene dell’umanità è l’ispirazione che il mondo intero è chiamato a seguire in un contesto di grave crisi internazionale, caratterizzato da guerre e conflitti che minacciano il futuro dell’umanità. È su questo presupposto che si fonda la Dichiarazione congiunta tra la Chiesa Cattolica e il mondo musulmano, firmata questa mattina dal Pontefice e l’Imam nella Moschea ‘Istiqlal’ a Giacarta in Indonesia, il paese con la più alta percentuale di fedeli musulmani. Hanno partecipato all’incontro anche 10 leader del Paese orientale.
Papa Francesco ha intrapreso da pochi giorni il viaggio apostolico più lungo del suo pontificato nel quale visiterà complessivamente quattro paesi dell’Estremo Oriente. Durante la prima tappa ha incontrato il mondo islamico e ha invitato l’intera comunità a sconfiggere la cultura della violenza e non cedere all’integralismo, ma promuovere la riconciliazione e la pace. “Il fenomeno globale della disumanizzazione è caratterizzato soprattutto da violenze e conflitti diffusi, che spesso provocano un numero allarmante di vittime”, ha ammonito il Pontefice. “È particolarmente preoccupante che la religione sia spesso strumentalizzata in questo senso, causando sofferenze a molti, soprattutto donne, bambini e anziani”, ha aggiunto. Il ruolo della religione, tuttavia, dovrebbe includere la promozione e la salvaguardia della dignità di ogni vita umana”.