MILANO – Nel carcere minorile Beccaria il 17enne reo confesso dell’omicidio dei suoi genitori e del fratello ha incontrato il gip di Milano per l’interrogatorio di convalida del fermo. “E’ pronto a spiegare ancora, ovviamente per lui quello di oggi sarà un interrogatorio complicato e difficile”, ha detto l’avvocato Amedeo Rizza poco prima di entrare nel penitenziario. Presenti all’interrogatorio anche i nonni che, però, sono andati via poco dopo perché possono incontrarlo solo dopo l’udienza di convalida e la decisione del giudice. “Non lo abbandoneremo mai”, avevano fatto sapere nei giorni scorsi, nonostante il grande dolore.
La Procura dei minorenni di Milano ha deciso di far rimanere in carcere il ragazzo, accusato di triplice omicidio pluriaggravato anche dalla premeditazione, per pericolo di reiterazione del reato. La difesa punta a far cadere l’aggravante della premeditazione e nominerà un consulente per analizzare il profilo psichiatrico del giovane e chiedere eventualmente una perizia per valutare la capacità di intendere e di volere durante il delitto.
Intanto i pm stanno disponendo le analisi sui dispositivi sequestrati per verificare ricerche online e messaggi utili per ricostruire le ragioni della strage che per il momento resta ancora senza movente. Nei prossimi giorni ci saranno le autopsie sui corpi dei famigliari uccisi.