ERFURT (GERMANIA) – “Dopo il trionfo in Germania dell’ estrema destra alternative für Deutschland, non capitava dal secondo dopoguerra, i conservatori si trovano davanti a un bivio. Appoggiare l’Afd o i filo putiniani di Wagenknecht. Una scelta sofferta per la Cdu che in entrambi i casi per governare dovrà scendere a compromessi. A questo proposito la neodeputata del parlamentino della Turingia, Martina Schweinsburg ha affermato: “Bisogna rispettare la volontà degli elettori”. E quindi per chi ha votato per una coalizione Afd-Cdu. Dichiarazione smentita poi da Mario Voigt, leader della Cdu in Turingia che ha escluso tassativamente questa possibilità. Dello stesso parere anche il suo collega Michael Kretschmer, governatore uscente della Sassonia. Entrambi adesso si ritrovano con un’unica opzione: aprire a una coabitazione con l’outsider della politica tedesca, la populista putiniana Sahra Wagenknecht.
Inoltre, la leader dell’Afd Weidel ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui ha affermato: “La cosiddetta ‘Brandmauer’, la linea rossa degli altri partiti contro l’Afd è profondamente antidemocratica, ma soprattutto da parte della Cdu, che si è infilata in una sorta di trappola dei partiti di sinistra che non potrà reggere a lungo”. E aggiunge: “Senza l’Afd, la Cdu non può fare la politica centrista e conservatrice che ha promesso in campagna elettorale. E nel medio o breve termine sparirà come la Democrazia cristiana”. Non solo si scaglia contro la Cdu, ma anche contro l’Europa: “Se l’Europa non ci ascolta, la Dexit diventa possibile”. Weidel specifica però che uscire dall’Europa è l’ultima spiaggia. Il loro obiettivo è riformare e non distruggere e per farlo i partner europei devono capire che bisogna rispettare gli interessi vitali della Germania. Per sopravvivere la Germania non ha bisogno dell’Ue. La Ue, al contrario, ha bisogno della Germania. Pe Weiderl quindi la Ue dovrebbe comportarsi di conseguenza e solo a queste condizioni un’uscita della Germania dall’Ue non si renderà necessaria.