RIO DE JANEIRO – Sono quasi due milioni i casi registrati di febbre dengue in Brasile, una cifra record in 24 anni. Secondo il Ministero della Salute del Brasile, sono quasi 1 milione 900 mila i casi probabili di febbre dengue. Intanto, i decessi in tutto il 2024 sono 561. Ben 10 dei 26 stati brasiliani hanno già dichiarato lo stato di emergenza. La situazione preoccupa soprattutto a San Paolo.
La patologia, secondo quanto riporta l’Istituto Superiore di Sanità, è “di origine virale, causata da quattro virus molto simili, trasmessi agli esseri umani dalle punture di zanzare”. A differenza di altri virus, “non si ha il contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus”.
Per quanto riguarda i sintomi, sempre secondo l’Iss, “la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito”. Disponibili anche diversi vaccini di prevenzione. Non esistono, però, trattamenti specifici per la dengue.