PARIGI – La crisi in Ucraina continua a dominare l’agenda politica europea. Il presidente francese Emmanuel Macron il 14 marzo ha rilasciato una dichiarazione che ha alimentato ulteriori discussioni. “Non escludo l’invio di truppe a Kiev”, ha detto Macron, sottolineando la sua determinazione a sostenere l’Ucraina.
Tuttavia, la posizione del leader francese non è condivisa dagli altri rappresentanti europei. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha escluso categoricamente l’invio di truppe italiane in Ucraina.
Immediata la risposta di Mosca all'”attacco verbale” di Macron. Fonti russe hanno definito le affermazioni del presidente francese come “sogni folli e paranoici”. Questa risposta evidenzia la crescente tensione tra la Russia e l’Europa sulla questione Ucraina.
Nel frattempo, sono in corso a Berlino i colloqui sull’Ucraina con la partecipazione di diversi leader europei tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, Macron e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.