Già da tempo teatro di scontri e violenze, Haiti è ora sull’orlo di una guerra civile. Il Primo Ministro Ariel Henry si è dimesso e sia Stati Uniti che Unione Europea hanno annunciato il ritiro del personale non essenziale dalle ambasciate del Paese caraibico. Le bande criminali, le cosiddette Padillas, che controllano ormai l’80% della capitale Port-au-Prince, hanno lo scopo di rovesciare il governo. Ma nonostante le dimissione del premier, le proteste non accennano a diminuire. Bande criminali hanno preso d’assalto le carceri di Haiti, liberando circa 4500 detenuti. Le stesse hanno attaccato comandi di polizia, sedi delle istituzioni statali, tra cui il Ministero dell’Interno e stanno facendo cadere il Paese caraibico in una vera e propria spirale di violenza.
Caos ad Haiti, il premier Ariel Henry si dimette ma le proteste non si fermano
13 Marzo 2024128