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HomeEsteri Putin: “Siamo pronti a una guerra nucleare”
“Truppe ai confini con la Finlandia”

Putin: "Pronti a usare armi
nucleari e schierare truppe
al confine con la Finlandia"

Droni Kiev contro tre raffinerie russe

Nuovi aiuti Usa in arrivo per l'Ucraina

di Silvia Longo13 Marzo 2024
13 Marzo 2024

Putin rilascia un'intervista ai media statali russi in vista delle elezioni presidenziali | Foto Ansa

MOSCA – “Dal punto di vista tecnico-militare” la Russia è pronta per una guerra nucleare. A dirlo è il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista rilasciata alla tv statale e all’agenzia Ria Novasti a due giorni dalle elezioni in Russia, che si terranno tra il 15 e il 17 marzo 2024. Il leader russo ha aggiunto, poi, di non aver mai pensato di utilizzare l’arsenale nucleare a meno che non venga messa in pericolo “l’esistenza”, “la sovranità e indipendenza” della Russia. L’eventuale presenza di truppe della Nato in Ucraina “non cambierà la situazione”, ha sottolineato il presidente russo, pur dicendosi convinto che gli Stati Uniti non le schiereranno.

Il leader del Cremlino ha precisato, inoltre, che intende posizionare truppe lungo il confine con la Finlandia criticando la sua adesione e quella della Svezia alla Nato. Per Putin è “un passo assolutamente privo di significato dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali”. Per il premier finlandese, però, “bisogna salvaguardare le frontiere esterne da qualsiasi attacco ibrido. Abbiamo chiuso il nostro confine orientale e stiamo preparando delle norme ad hoc, lo facciamo per difendere l’intera Ue”.

Al termine del bilaterale del 12 marzo a Parigi con l’omologo francese Macron, il presidente della Lituania Nauseda ha affermato di “considerare seriamente l’idea di inviare truppe in Ucraina”. La decisione – per Nauseda – va presa cercando prima un accordo tra gli alleati e solo dopo aver valutato molto attentamente le informazioni d’intelligence”.

Sul campo, Kiev ha attaccato tre raffinerie di petrolio in Russia nelle regioni di Ryazan, Nizhny Novgorod e Leningrado. Secondo i servizi di intelligence interni ucraini questi attacchi sono la continuazione di una serie di operazioni speciali contro le raffinerie di petrolio russe volte a “ridurre il potenziale economico della Federazione Russa”. Le milizie russe filo-ucraine invitano i civili a lasciare le città russe di confine. I vertici militari del Cremlino, come riporta l’agenzia di stampa Tass, invece, hanno abbattuto 58 droni ucraini tra la notte scorsa e la mattina di mercoledì 13 marzo.

Intanto la Casa Bianca tramite il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha confermato l’invio di una nuova fornitura di armi da 300 milioni di dollari all’Ucraina. Un annuncio importante perché l’Ucraina è a corto di munizioni.

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