WASHINGTON – La corsa alle primarie repubblicane negli Stati Uniti si infiamma. Nikki Haley ha vinto nella capitale Washington. Un primo – e per la verità abbastanza prevedibile – successo ai danni del rivale Donald Trump. La capitale statunitense si conferma “bestia nera” per il tycoon: nel 2020, l’ex presidente vinse ma in pratica senza rivali, mentre nel 2016 arrivò addirittura terzo. Una vittoria che, tuttavia, per molti analisti è solo un fuoco di paglia, dato che Washington era considerata forse l’unica chance per l’ex governatrice della Carolina del sud di superare Trump, sempre più favorito nella corsa alla Casa Bianca.
Trump attacca Haley sui social
Nel frattempo, l’ex presidente americano ha attaccato pesantemente Haley sui social, definendola “cervello di gallina”. “Mi sono tenuto volutamente alla larga da Washington, la palude, con pochissimi delegati e nessun vantaggio”, ha tuonato Trump, sostenendo che la sua sfidante “ha speso lì tutto il suo tempo, il suo denaro e i suoi sforzi”. “I numeri davvero grandi – ha concluso il tycoon – arriveranno nel Super Tuesday”.
Domani, martedì 5 marzo, sarà infatti il giorno in cui il maggior numero di Stati americani terrà le proprie primarie elettorali o caucus per i candidati presidenziali dei partiti Democratico e Repubblicano.