WASHINGTON – Donald Trump fuori dalla competizione per le primarie dell’Illinois. Lo ha deciso un giudice dello Stato del Midwest, in vista delle elezioni americane 2024, additando il ruolo del tycoon nell’insurrezione in Campidoglio del 6 gennaio 2021. Il giudice ha però ritardato l’entrata in vigore della sua sentenza alla luce di un previsto appello dell’ex presidente americano. L’Illinois è ora il terzo Stato in cui Trump è stato escluso dalla corsa alle presidenziali, dopo Colorado e Maine.
Le primarie nell’Illinois si terranno il prossimo 19 marzo, ma poiché è già iniziato il voto anticipato la giudice Tracie R. Porter, una democratica, ha stabilito che Trump può rimanere in corsa almeno fino a venerdì, dandogli così la possibilità di ricorrere in appello. La decisione è stata presa in virtù del 14esimo emendamento, che esclude dalla candidatura qualsiasi politico abbia “partecipato o istigato un’insurrezione”.
La Corte Suprema si esprimerà sulla richiesta di immunità di Trump
Nella notte, però, l’ex inquilino della Casa Bianca ha anche incassato un parziale successo in vista delle presidenziali: la Corte Suprema Usa ha infatti accettato di esprimersi sull’immunità invocata dal tycoon. Deciderà quindi se l’ex presidente può essere perseguito con l’accusa di aver interferito con le elezioni del 2020 e ha stabilito un percorso per una rapida risoluzione. “Senza l’immunità – esulta Trump – un presidente non può operare adeguatamente o prendere decisioni nel migliore interesse degli Stati Uniti”.