NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:19 del 21 novembre 2024

HomePolitica Testa a testa tra Todde e Truzzu
Regionali Sardegna, battaglia all’ultimo voto

Elezioni in Sardegna
Testa a testa Todde-Truzzu
Terzo Soru con l'8,4%

Centrodestra: "primi dati non buoni"

Affluenza in calo del -1,5%

di Martina Vivani26 Febbraio 2024
26 Febbraio 2024
sardegna elezioni

I due candidati Alessandra Todde e Paolo Truzzu / Foto Ansa

ROMA – Oggi la Sardegna avrà un nuovo presidente di regione. Dalle 7 di questa mattina, 26 febbraio, sono iniziate le operazioni di scrutinio delle schede elettorali. Sebbene lo spoglio proceda un po’ a rilento, stando ai primi dati forniti dalla Regione ad ora è in testa con un piccolo vantaggio Alessandra Todde, candidata del campo largo a trazione Pd-M5s, con il 46,3%, che a Cagliari ha doppiato lo sfidante di centrodestra Paolo Truzzu, attuale sindaco della città. Segue Paolo Truzzu, sfidante di centrodestra, con il 44,3%, volando nelle preferenze a Olbia dove raccoglie il 52,3% dei voti. Infine, l’ex presidente Renato Soru della Coalizione sarda risulta al 8,4%, mentre Lucia Chessa di “Sardigna R-esiste” all’1%.

Affluenza in calo

Un primo verdetto, tra i più attesi dopo l’incognita sul responso del voto, è quello riguardante l’affluenza. La chiamata alle urne ha fotografato una certa disaffezione dei sardi, in quanto si registra un calo del -1,5% del numero di aventi diritto al voto che si sono presentati. Alle 22 di ieri 25 febbraio, orario di chiusura dei seggi, ha votato il 52,4% rispetto al 53,09% del 2019, per un totale di 758.252 elettori. Nuoro e provincia uniche eccezioni: nella città di nascita della candidata del campo largo, si è registrato infatti il record di affluenza del 56%.

Spoglio a rilento

Quest’anno, a differenza delle regionali di 5 anni fa, non ci saranno gli exit poll, che in genere forniscono un orientamente dell’esito finale. Sui tempi d’attesa per i risultati, poi, pesa l’andamento dello spoglio che procede a rilento, come avvenne anche nel 2019. All’epoca ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale del governatore, a causa dell’impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge.

Cautela al comitato di Todde, “numeri parziali”

Sebbene le proiezioni portino a un certo ottimismo nella sede elettorale di Todde, la cautela è d’obbligo. “I numeri sono ancora parziali, è molto presto”, è la dichiarazione strappata dall’Ansa al coordinatore regionale pentastellato e senatore Ettore Licheri che ribadisce “la partita è lunga e dobbiamo avere pazienza”. Eppure, dalla sede elettorale di Truzzu traspare preoccupazione e malcontento. “È ancora presto ma i dati non sono confortanti”, afferma Michele Cossa, esponente dei Riformatori. Dello stesso avviso anche il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, che invita a riflettere su una situazione che “non pare positiva”. C’è, inoltre, chi nel centrodestra parla già di sconfitta. “Per me è chiaro che Alessandra Todde sarà il primo presidente donna della regione Sardegna”, commenta su Facebook Enrico Collu di “Sardegna al centro 20 Venti”.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig