NAPOLI – Ricomincio da tre. È lo slogan usato per festeggiare il terzo scudetto del Napoli, un omaggio a Massimo Troisi. Dopo il primo tricolore, in un’intervista per la Rai del 1987 con il giornalista Gianni Minà diventata poi un cult, l’attore partenopeo augurò ai tifosi di poter usare il titolo del suo film per festeggiare al più presto altre vittorie. A distanza di nove mesi dalla vittoria dello scudetto, a Napoli nessuno si aspettava che lo stesso slogan potesse essere usato per raccontare l’attuale momento degli azzurri: tre è infatti il numero degli allenatori che il Napoli ha cambiato durante la stagione. Dopo il francese Rudi Garcia è stato esonerato anche Walter Mazzarri che lascia i partenopei al nono posto in classifica. Ora è il turno di Francesco Calzona che domani, 21 febbraio, esordirà allo stadio Maradona contro il Barcellona guidato da Xavi, nell’andata degli ottavi di Champions League.
Un gradito ritorno
Il profilo ideale per sposare le esigenze di tifosi e società. Francesco Calzona ritorna sulla panchina del Napoli, questa volta da allenatore. Il calabrese di Vibo Valentia è stato il vice di Sarri nel triennio 2015-2018 e il vice di Spalletti nel 2021-2022 e conosce gran parte della rosa dei partenopei. Il nuovo tecnico ha firmato fino a giugno e resterà anche commissario tecnico della Slovacchia. Nello staff tecnico ritornano anche Sinatti, lo storico preparatore tecnico degli azzurri che aveva seguito poi Luciano Spalletti in Nazionale e Bonomi, ex calciatore e già collaboratore di Sarri.
Sfida tra Tiki Taka
Nessuno sa ancora come giocherà il Napoli di Calzona ma la sua idea di gioco predilige la costruzione dal basso, il pressing alto e una manovra offensiva con libertà d’azione per gli attaccanti. In Spagna questo sistema di gioco si chiamerebbe “Tiki Taka” in onore del credo calcistico dei catalani del Barcellona, rivali sportivi sul campo nella prossima sfida di Coppa dei Campioni.