L’autunno è alle porte ma le settimane della moda che si susseguiranno fino al 2 ottobre tra New York, Londra, Milano e Parigi ci faranno sognare di poter indossare ancora abiti leggeri e ci permetteranno di fantasticare su quello che indosseremo dalla prossima primavera.
Dopo aver assistito alle proposte dalla Grande Mela, ha inizio oggi la kermesse londinese, un passaggio di consegna segnato esplicitamente dalla collezione dell’americano Ralph Lauren, che fin dagli esordi dedica le sue creazioni ad un pezzo di Inghilterra, ogni volta diverso. Per la bella stagione 2014 lo stilista ha scelto di celebrare la Swinging London , quella degli anni della rottura, i ’60, tutti ambientati tra Carnaby Street e King’s Road. Fin dai primi capi usciti in passerella, l’occhio attento infatti nota che sotto l’apparente veste da scolaretta o da donna in carriera si nascondono ( ma neanche troppo) i segni della trasgressione: le micro lunghezze, la pelle e i tessuti lucidi, “furti” dal guardaroba maschile che, in maniera tanto più ossimorica quanto più efficace, accrescono la femminilità. Ma se tutto, all’inizio, è giocato sul rigore del black and white, d’un tratto, come succede in primavera, sbocciano fiori e colori, questi ultimi talmente ricchi e densi da completare abiti e accessori, di per sé semplici, con i toni del verde, arancio, rosso, giallo.
Più che dalle fantasie, la moda per la prossima primavera/estate è caratterizzata dalle forme e i tagli:lunghezze creative o asimmetriche, come per MM6 Maison Martin Margiela e Narciso Rodriguez, o profili sinuosi, come per Diane Von Furstenberg, che conclude il suo defilé, ispirato in parte a motivi tribali, con la dea nera Naomi Campbell.
Attesissimo, per la fashion week di Londra, il designer delle scarpe tra le più desiderate al mondo: Manolo Blahnik, al debutto nella capitale del Regno Unito. Immancabili, poi, i classici inglesi Paul Smith, Burberry e l’eclettica Vivienne Westwood.
Per la rassegna modaiola di Milano, invece, bisognerà aspettare fino al 18 settembre.
Alessandra D’Acunto