WASHINGTON – Il procuratore speciale David Weiss ha accusato un ex informatore dell’Fbi di aver mentito sugli affari del presidente Joe Biden e di suo figlio Hunter. A riportarlo il giornale americano Washington Post. Secondo l’accusa, la talpa Alexander Smirnov ha fornito informazioni false nel giugno del 2020, in particolare sul fatto che la compagnia energetica ucraina Burisma pagò ad Hunter e Joe Biden 5 milioni ciascuno nel 2015 e nel 2016.
Smirnov avrebbe inventato le affermazioni secondo cui il figlio del presidente degli Stati Uniti avrebbe chiesto il denaro per proteggere Burisma – nel cui consiglio d’amministrazione era all’epoca in carica – da un’indagine. Le prove di Smirnov sono state addotte dai repubblicani come prova del coinvolgimento collettivo dei Biden in un’impresa criminale, che alcuni membri del partito stanno usando come giustificazione per i tentativi, finora falliti, di impeachment del presidente Joe Biden.
“Nonostante i ripetuti avvertimenti di fornire informazioni veritiere all’Fbi e di non fabbricare prove, l’imputato ha fornito all’Fbi informazioni false e sprezzanti su Joe e Hunter Biden”, si legge nel documento.