FIRENZE – Nuova strage sul lavoro nella periferia Nord-Ovest di Firenze. Sono almeno due gli operai morti a causa del crollo del solaio di un prefabbricato nel cantiere edile di un supermercato Esselunga.
Poco prima delle nove di questa mattina, venerdì 16 febbraio, una trave di cemento lunga 20 metri si sarebbe spezzata colpendo in pieno le maestranze. Un boato che è stato percepito “come un terremoto“ dai residenti della zona, che hanno parlato di una vera e propria “nuvola di polvere” che ha travolto l’intera area. Sul posto, oltre al pm, vigili del fuoco e polizia in cerca degli operai dispersi non ancora estratti dalle macerie
❌#Firenze, crollo del solaio di un prefabbricato in un cantiere edile a Nord-Ovest della città: dai #vigilidelfuoco #USAR sono stati estratti in vita tra le macerie 3 operai. Squadre al lavoro dalle 9 per le operazioni di soccorso [#16febbraio 10:45] pic.twitter.com/OCQBZm8MjH
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 16, 2024
Il bilancio ufficiale e quello ufficioso
Secondo quanto reso noto dal 118 dell’Asl Toscana, il bilancio accertato dell’incidente avvenuto nel cantiere di via Giovan Filippo Mariti – zona Novoli, lì dove un tempo sorgeva il Panificio militare – sarebbe di due morti, tre feriti e altre tre o quattro persone ancora non estratte dalle macerie. Ma il numero delle persone coinvolte o disperse potrebbe continuare a salire. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha infatti parlato ai microfoni di SkyTg24 di tre vittime, mentre il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani non ha confermato i decessi ma ha parlato di “tre operai che non danno segnali”.
Il cordoglio della politica
Tanti i messaggi di cordoglio, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Seguo con apprensione l’evolversi della situazione”, ha scritto su X la premier.
A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 16, 2024
Rammarico anche dalla parole di Matteo Renzi sempre su X. “Dolore atroce per la tragedia dell’ex panificio militare di Firenze. Oggi non ci sono parole: solo il cordoglio e l’angoscia”. Una scelta, quella di affidare ai social lo sgomento da parte del mondo istituzionale, seguita anche dal sindaco Dario Nardella, attualmente in Israele e Palestina, che ha espresso a nome del Comune vicinanza alle famiglie delle vittime degli operai coinvolti.