LONDRA – William, un “sostituto sovrano”, ma con poteri limitati. Sembra questa l’opzione più probabile per la casa reale britannica dopo l’annuncio del cancro di Re Carlo III. Tornato alla ribalta regale, il principe del Galles dovrà presiedere a tutti gli incontri, ufficiali e simbolici, che solitamente riguardano il sovrano. Mentre Carlo III si sottopone alle terapie, alle quali, secondo varie fonti, starebbe “reagendo bene”, sarà la mano di William a stringere quella del Primo Ministro, Rishi Sunak.
Dietro questa scelta c’è anche la volontà, da parte della casata reale britannica, di incoronare ufficialmente William. Secondo gli ordinamenti, la cosa sarebbe possibile alla luce delle condizioni di infermità del sovrano, sia essa “fisica o mentale”, a cui comunque subentrerebbe una volta terminata la stessa. La soluzione definitiva, che i reali sembrano voler mettere da parte (per ora), è l’abdicazione. C’è anche il precedente di Re Eduardo VIII, che rinunciò alla corona nel 1936. Altrimenti, ma è la via meno probabile, si potrebbe pensare alla formazione di un collegio di Consiglieri di Stato, formato dai più immediati pretendenti al trono.