ROMA – Giornata di incontri istituzionali per il presidente di Stellantis, John Elkann, che proprio nei giorni caldi dello scontro tra governo e la holding italo francese, ha incontrato il capo di Stato, Sergio Mattarella. Helkann è stato ricevuto martedì al Quirinale, dove ha confermato l’impegno del Gruppo di realizzare per realizzare i progetti industriali avviati in Italia e per le attività di comune interesse oggetto del tavolo automotive promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Un’occasione per abbassare la tensione degli ultimi giorni con il governo e per chiedere alle istituzioni di mettere da parte le polemiche e lavorare sui progetti concreti. Il tutto in una serie di appuntamenti istituzionali di alto livello – come l’incontro con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, l’ambasciatore Usa in Italia, Jack Markell, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi e il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta – programmati già da tempo in agenda.
Come confermato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, “con Elkann c’è” infatti “un’ assidua interlocuzione come ci deve essere con una grande realtà italiana e multinazionale”. Serve però che Stellantis “risponda agli incentivi che stiamo mettendo a terra con più produzione nel nostro Paese”, per evitare che “dal prossimo anno le risorse del fondo automotive siano destinate all’incentivo alla produzione e non al consumo”, ha sottolineato Urso a margine di un evento di Fenapi. Intanto, dal canto loro i sindacati, chiedono un incontro con la premier Meloni e con l’Ad di Stellantis Carlos Tavares.