TORINO – “Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusione di Stellantis con altri costruttori”. Così il presidente John Elkann ha smentito le voci sulla possibile fusione con Renault emerse nello scorso fine settimana. A bloccare l’operazione ci sarebbero, infatti, i vincoli antitrust e i problemi legati alla duplicazione degli impianti francesi. Non arriva, invece, la replica da Renault. “Onestamente, non abbiamo alcuna informazione su questo argomento”, ha detto un portavoce. A ribadire l’opportunità di un nuovo consolidamento del settore è stato l’ad Carlos Tavares, che invece ha messo in evidenza la vulnerabilità della Renault a cui mancherebbe una visione più ampia sul mercato.
Si cercano nuove sinergie
Un consolidamento o un accordo tra Stellantis e gruppo Renault permetterebbe all’azienda di guardare verso il futuro, anche in riferimento alla concorrenza cinese. Ciò che si immagina non è un’acquisizione pura, come quella che portò nel 2014 all’ingresso dei marchi di Chrysler in Fca, quanto piuttosto un allargamento dell’alleanza già esistente tra Renault, Nissan, Mitsubishi e altri marchi, nell’ottica di sviluppare concrete sinergie, programmi comuni su temi di sviluppo, acquisti e condivisione degli impianti.
Meloni: “Ho letto cose bizzarre”
L’attenzione su Stellantis resta molto alta. “Siamo molto attenti al settore, ne abbiamo parlato anche con i ceo di grandi aziende giapponesi, per mantenere un rapporto equilibrato”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni. E torna anche sui sussidi da parte di Tavares. “Quello che ho letto mi è parso abbastanza bizzarro. Un manager di quel livello dovrebbe sapere che gli incentivi non possono essere rivolti a una sola azienda e che abbiamo investito negli ecoincentivi”, ha concluso.
A Mirafiori un periodo di cassa integrazione
Stellantis, intanto, ha annunciato ai sindacati un nuovo mese di cassa integrazione per circa 3mila dipendenti dello stabilimento torinese di Mirafiori. “Constatiamo con dispiacere il periodo di difficoltà che sta affrontando il sito in questo momento. Auspichiamo che l’intervento del governo sostenga la ripresa del mercato”, ha commentato il segretario territoriale Fismic Confsal di Torino Sara Rinaudo.