WASHINGTON – Ron DeSantis si ritira dalla corsa alla Casa Bianca e si schiera a supporto di Donald Trump. Adesso è una corsa a due tra il tycoon e la repubblicana Nikki Haley.
Il governatore della Florida DeSantis, un tempo considerato il principale rivale di Trump per la nomination repubblicana, attraverso un comunicato pubblicato su X si è ritirato dalle primarie invitando i suoi sostenitori a votare per l’ex presidente Trump sottolineando – nel post – che “Trump è superiore a Biden, ha il mio appoggio. Ha il mio appoggio, perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana di un tempo”. Il governatore della Florida si è poi scagliato contro Haley, ultima candidata repubblicana in corsa alla Casa Bianca, e “alla sua forma riconfezionata di corporativismo riscaldato”.
Immediata la risposta di Trump che si sente “onorato dell’endorsement” di DeSantis: “Lavoreremo insieme per Joe Biden, che è il peggiore e più corrotto presidente della storia”. Alla vigilia delle primarie di martedì, le prime vere e proprie dopo i caucus in Iowa, tra Trump e Haley lo scontro si fa sempre più duro, essendo rimasti i due veri candidati nello Stato dopo la fuga strategica di DeSantis e l’uscita dalla corsa di Vivek Ramaswamy e Tim Scott, entrambi già saliti sul carro del tycoon. Per avere una possibilità, Haley deve vincere nel South Carolina, il suo stato natale. L’eventuale sconfitta confermerebbe Trump come candidato repubblicano per sfidare Biden alle presidenziali in programma a novembre.
La rivale del tycoon alle presidenziali del 2024 ha accolto la decisione del governatore della Florida di ritirarsi dalle primarie repubblicane esprimendo la speranza di attirare una parte dei suoi elettori. Haley che durante la sua campagna elettorale non ha avuto paura di attaccare direttamente Trump. Ha messo in dubbio la sua età avanzata e i suoi trascorsi con la legge, caratteristiche che, secondo la candidata, non si addicono a un presidente degli Stati Uniti.