TEHERAN – Iran attacca, Pakistan risponde. Dopo i razzi di Teheran lanciati martedì sulle basi pakistane associate al gruppo separatista sunnita Jaish ul-Adl, i missili di Islamabad si scagliano sull’Iran, prendendo di mira i militanti baluchi. Ad annunciare l’operazione dell’intelligence del 18 gennaio è il Ministero degli Esteri pakistano. Già mercoledì il Pakistan aveva condannato la mossa di Teheran, affermando di riservarsi il diritto di condurre una reazione militare contro l’Iran.
I missili pakistani hanno colpito un villaggio nella provincia iraniana sud orientale del Sistan-Baluchistan uccidendo almeno nove persone, tra cui tre donne e quattro bambini. Nel bilancio si contano anche diversi feriti. Video pubblicati sui social mostrano una serie di edifici danneggiati in almeno sette località vicino alla base di Saravan. Secondo i media iraniani, la situazione è attualmente normale nelle zone di confine e camion transitano in alcune stazioni di frontiera come quella di Mirjaveh.
L’Iran convoca l’incaricato d’affari del Pakistan
Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Nasser Kanani ha condannato l’attacco contro quelli che Islamabad considera nascondigli dei terroristi anti-pakistani. “Abbiamo ufficialmente inviato ad Islamabad la nostra protesta come anche la richiesta per una spiegazione, dopo avere convocato presso il ministero degli Esteri l’incaricato d’affari del Pakistan a Teheran”, ha aggiunto Kanani, citato dall’agenzia di stampa Mehr.
Turchia preoccupata. Cina pronta a mediare
Il ministero degli Esteri turco ha espresso preoccupazione “per gli sviluppi degli ultimi attacchi”, sperando nel dialogo per la risoluzione delle questioni tra Iraq, Pakistan e Iran. Pechino, intanto, è “pronta a svolgere un ruolo di mediazione” tra questi ultimi due Paesi. A dirlo è la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, che nel corso del briefing quotidiano ha auspicato calma e moderazione da parte di entrambi per evitare un’escalation della tensione. L’Iran e il Pakistan sono “Paesi amici della Cina con un’importante influenza”, ha aggiunto la portavoce, ricordando la partnership che li lega a Pechino e all’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.