ROMA – “In un epoca in cui uguaglianza e inclusione stanno diventando cardini fondamentali della società, l’approvazione del decreto solleva interrogativi e preoccupazioni per la discriminazione nei confronti di anziani e disabili”. Così inizia la lettera aperta al governo, parlamento e istituzioni che le associazioni di categoria hanno pubblicato su una pagina pubblicitaria del Corriere della sera.
Le associazioni ritengono che il decreto abbia snaturato il bonus sulle barriere architettoniche in quanto i correttivi riducono l’inclusione, e l’obiettivo è quello di “revisionare le disposizioni che penalizzano anziani e disabili”.
Le associazioni evidenziano come il decreto introduca una “nuova discriminazione basata sul tipo di abitazione”. Solo chi vive in un condominio infatti “gode del privilegio di poter cedere il credito fiscale e ottenere sconti in fattura” mentre chi vive in un abitazione unifamiliare è escluso. Si parla di un opportunità di cui possono usufruire solo i titolari di disabilità con un reddito inferiore a 15 mila euro e solo in caso della ristrutturazione dell’abitazione principale.