TREVISO – C’è un secondo fermato per l’omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso nel parcheggio della metro di Pantano, nella periferia est di Roma. Dinoi Petrow, 30 anni, aveva fatto perdere le tracce dopo il delitto, ed è stato rintracciato dai carabinieri a Treviso, dove si nascondeva a casa di una zia. L’uomo avrebbe alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio, armi e droga.
Il fermo dopo quello di Corum Petrov, il 24enne che, secondo quanto emerge dalle indagini, avrebbe avuto i contatti telefonici con il patrigno della vittima. “Gli spari non sono partiti dalla nostra auto – ha detto Petrov davanti al Gip – lì sono passate tre macchine”.
Intanto, la madre di Alexandru Ivan, si è espressa così sulla morte del figlio nella giornata di martedì 16 gennaio: “Non si può morire a 14 anni prima o poi si farà giustizia ma nessuno mi ridarà mio figlio”, ha detto la donna ai microfoni di Rai 1.